Tratto da L'indole del cane di S. Budiansky
Ho gia detto che amo i cani? Nonostante quanto ho dichiarato nel mio ruolo di osservatore duro e puro, li amo davvero, e penso che il segreto per amarli - per non provare disprezzo verso di loro, neppure quello freudiano, represso e dettato dal senso di colpa - stia nel vederli semplicemente per ciò che sono. E in questo la scienza ci è di grande aiuto. E' vvero, i cani sono parassiti opportunistici. Ma è vero anche che sono bellissimi e affascinanti e soprattutto, sono finestre che afffacciano su mondi bellissimi e affascinanti, selvaggi e misteriosi: un universo fatto di menti e sensi animali, un caleidoscopio di percezioni, consapevolezza, emozioni così famigliari e al tempo stesso così aliene, un mondo di orse e motivazioni potenti ed elementari, i motori stessi dell'evoluzione che hanno forgiato i primordi della vita sulla terra; Un mondo di remoti tempi umani, di cacciatori e fuochi accesi nella tundra, di legioni romane, guerre e migrazioni; e al suo interno, un altro mondo, miscroscopico, atto di molecole che miracolosamente codificano la natura di tutti noi. C'è sempre più la tendenza a considerare la scienza una specie di guastafeste, che riduce la poesia dell'universo a un'equazione, l'amore a un atto ormonale, i tramonti a fenomeni di diffrazione luminosa. Sono certo che qualcuno preferirebbe non sentire ciò che la scienza ha a dirci sui cani. Ma io non ho mai creduto che essa togliesse magia alle cose: anche se a volte fa crollare miti custoditi gelosamente, ha sempre qualcosa da offrire in cambio. Quando guardo dentro gli occhi del mio cane, vedo mondi ed ere che altrimenti non potrei mai sfiorare, e per me questo vale più di tutte le ciance sull' "amore incondizionato".
Vedere i cani per ciò che sono, cioè di modalità di apprendimento canine, motivazioni canine, percezioni canine e istinti canini, signiica avere rispetto per la loro reale natura e le loro reali capacità, e non vederli come noi - con la nostra immaginazione limitata e autorefferenziale - tendiamo a fare.
Capire come sono fatti ci consente di eliminare dalla nostra relazione così speciale con loro una buona dose di fraintendimenti, sofferenze e conflitti inutili.
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